ARPINO - SANZIONI, MEDAGLIE E MASSIMO SERA

  • Tommaso Villa

Al vice sindaco di Arpino, Massimo Sera va data una medaglia, altro che sanzioni per divieto di sosta. Ecco come si è incredibilmente difeso. “Si vede la pagliuzza negli occhi degli altri e non si vede la trave nei propri! Per certi “cronisti” fotografare le auto altrui con il chiaro intento di diffamare è diventato lo sport preferito”.

Egregio vice sindaco, non è diffamazione ma diritto di cronaca garantito dall’articolo 21 della Costituzione.

Massimo Sera aggiunge: “Ho trascorso tutti i miei giorni di ferie tra il palazzo comunale e il palazzo Sangermano per gestire un trasloco a dir poco critico e difficoltoso e ho usato la mia auto per far la spola tra i due edifici. Abbiamo dovuto pianificare tutti gli interventi e coordinare le varie ditte per ottimizzare i tempi, cercando di incastrare al meglio le operazioni e limitare i disagi ai dipendenti e ai cittadini. Spesso abbiamo fatto sopralluoghi di sabato mattina o di sera tardi, alcune volte ho aperto personalmente alle 7:30 il portone del palazzo Sangermano per guadagnare qualche ora di tempo di lavoro. Qualche volta è capitato di utilizzare anche la mia auto per portare qualche scatolone e qualche faldone e per facilitare lo scarico ho parcheggiato a ridosso del portone dei Barnabiti… tutto qua”.

Bene, bravo. Ha fatto solo il suo dovere.

“Si allude al fatto che non metta il ticket sul parabrezza, ad onor di cronaca spesso per le brevi soste sulle strisce blu utilizzo l’app “MoneyGo”, motivo per cui non espongo il ticket. Solo un dato, dal primo gennaio al 5 settembre 2024 ho pagato circa 45 euro di parcheggio, allego lo screenshot dell’app. Per le soste di tre o più ore preferisco il parcheggio delle Volte”.

Pagare il parcheggio ed esporre il ticket è un dovere. Anche sotto il divieto di sosta? Buon lavoro.