CASSINO - "BASTA CON LA SANITA' POLITICO - ELETTORALE"
- Tommaso Villa
“In perfetta sintonia con quanto scritto dalla dottoressa Alessia Savo, presidente della commissione regionale Sanità, parimenti sottoscrivo e rigiro l’invito a che “si faccia reale politica sanitaria e non sanità politico elettorale”. A parlare è il sindaco di Cassino, Enzo Salera che aggiunge: "Ne va infatti dell’interesse generale della nostra gente riguardo ad una esigenza primaria qual è il diritto alla tutela della salute; e ne va anche della dignità personale e politica di ciascuno investito di responsabilità politico-amministrativa, cosa anche questa, a mio avviso, di una certa rilevanza. Sarebbe davvero sbagliato, oltre che fuorviante, ritenere cosa di carattere propagantistico-elettorale la richiesta di un necessario confronto con autorevoli esponenti della Regione in materia sanitaria solo perché nella mia città si è nella imminenza della scadenza amministrativa. Messa da parte ogni riserva mentale, veniamo quindi al dunque. Accogliendo anche la sollecitazione di colleghi, nella mia qualità di presidente della Consulta dei sindaci del Lazio meridionale, nonché di sindaco di una città sede di un importante ospedale in seria difficoltà a soddisfare le esigenze di assistenza principalmente per la grave carenza di personale in quasi tutti i reparti, ho fatto semplicemente quanto dovevo: convocare la Consulta e invitare gli esponenti regionali della nostra provincia a parteciparvi. L’obiettivo è di attivare un confronto aperto, leale, senza riserve, con il solo fine di apportare, così come necessario ed urgente, scelte ed interventi migliorativi. Sia riguardo all’ospedale “Santa Scolastica” che alla rete territoriale naturalmente. Leggo della disponibilità della presidente Alessia Savo a partecipare alla riunione e ad un leale confronto sulla problematica sanitaria del Cassinate. La cosa non può che farmi piacere". Salera conclude così: "Quanto invece a ciò che è stato fatto dal centrosinistra quando era al governo della Regione, cui la Presidente della commissione Sanità si rifà, è cosa che certamente ha il suo rilievo. Ma è cosa fuorviante rispetto alla serietà della problematica all’ordine del giorno e può importare solo fino ad un certo punto. Ai più, forse, non importa affatto. Concentriamoci quindi su ciò che c’è da fare adesso”.