ARPINO - ECCO IL DRAPPO DE “IL GONFALONE 2024 “

  • Tommaso Villa

Le Marche e il Lazio, le Province di Frosinone e Pesaro- Urbino, i Comuni e le Pro Loco di Arpino e Sassocorvaro, dal 2024 sono ancora più vicini. Le Pro Loco di Arpino e Sassocorvaro pochi mesi fa hanno siglato il gemellaggio nel nome di Pasquale Rotondi, l’arpinate che tra la prima e la seconda guerra mondiale salvò dalla razzia dei nazisti oltre 10000 opere d’arte.

La delegazione del direttivo della Pro Loco di Arpino che ha partecipato al Premio Pasquale Rotondi era rappresentata dal presidente Luciano Rea e dai membri Massimo Notargiacomo e Rita D’Orazio. Il primo atto concreto di questo gemellaggio é la realizzazione del drappo del Gonfalone 2024 da parte di Roberta Serpico , artista di Sassocorvaro che ha realizzato il murales dedicato a Pasquale Rotondi.

Dall’artista abbiamo ricevuto questa testimonianza “Nel rappresentare alcuni simboli della splendida Arpino per raccontare qualcosa che è al di là di essi, e cioè l’unione generativa dell’amore. Quando il primo giugno, durante il sodalizio tra Arpino e Sassocorvaro avvenuto nelle giornate dedicate al premio nazionale Salvatori dell’arte Pasquale Rotondi, a cui il vostro paese ha dato i natali, ho avuto modo di ascoltare tra le tante ricchezze di cui potete farvi vanto, il toccante racconto dello scambio, come pegno d’amore tra innamorati della pipa e della campana che mi ha affascinato. Mentre ponderavo cosa fosse o meno giusto rappresentare di un paese con così tante attrattive e di una terra madre di grandi menti e artisti, questi due simboli continuavano a fare capolino e a riproporsi. Quindi mi sono lasciata trasportare dal rintocco della vostra campana e guidata dall’attento occhio di Cicerone che domina lo sfondo, ho dato vita all’opera che vi dono.

La donna, protagonista della corsa della cannata ripresa nell’atto di sorreggere il vaso di terracotta mentre il suo abito, tinto del colore della passione, si trasforma in campana e il suo braccio destro svanisce per dare corpo alla pipa, il pegno d’amore. In previsione delle future inziative che vedranno i nostri paesi in collaborazione vi giunga il mio più distinto saluto.” Serpico Roberta