ARCE - ROSANOVA: "TRE ANNI DI NULLA"

“Al Consiglio Comunale dell’altro giorno, solo 10 consiglieri presenti e qualche concittadino. Assenti Colantonio, Santopadre e Gemma”.

A parlare è il consigliere di minoranza Alfonso Rosanova che aggiunge: “Respinta la nostra richiesta di rinvio del consiglio comunale per aver ricevuto gli atti in ritardo. Approvato il Bilancio consolidato senza il voto di Buongiorno Arce e Liberamente Arce, che compatti sono esciti dall'aula. Votazione sostenuta, non a sorpresa, da un elemento della minoranza; Approvati anche i punti riguardanti le variazioni di bilancio per le quali, a mio avviso, non ci sarebbe il Parere del Revisore dei Conti. L’atto è mancante anche della delibera 121 che rende efficace la delibera 116”.

Rosanova aggiunge: “Alla domanda se ci fossero 2 gruppi a seguito della dichiarazione in Giunta da parte della Santopadre e di Colantonio, la Petrucci ha detto che a lei non risultano altri gruppi… Il Sindaco ha risposto che Colantonio e Santopadre non hanno votato contro ma si sono astenuti…. assurdo!”

Per il consigliere di minoranza ha evidenziato la dichiarazione del Sindaco: “Io quando non avrò più la maggioranza mi dimetterò, non farò spendere i soldi nemmeno del notaio”. E ha aggiunto: “Se arrivo a fine mandato non mi ricandido ma se mi mandano via mi ricandido ed arrivo primo di nuovo e voi secondi e terzi…”

Rosanova conclude così: “Intanto la strada Guardaluna è impraticabile, come del resto tutte le strade ed il centro storico è abbandonato. E meno male che si organizzano le cantine, una manifestazione ad opera completa di un’associazione, alla quale va il mio personale plauso. La bonifica all'ex mattatoio la stiamo ancora aspettando. I contenziosi continuano, come continuano i disservizi e gli aumenti dei costi a danno dei cittadini. ️I dipendenti comunali sono in tensione, come tesi sono i rapporti nella maggioranza. Il palazzo in piazza è uno scempio ma paghiamo. Tre anni di nulla! Inoltre non sono mancate accuse forti a tutta l'amministrazione Simonelli per i tanti problemi e i presunti danni economici lasciati…”.