ISOLA LIRI - MARIA URENNA: COMPRA A TRE RUENNA A UN
- Tommaso Villa
“Glie commercie di Maria Urenna: compra a tre i ruenna a un”.
Per la realizzazione di quella che avrebbe dovuto essere la caserma dei Carabinieri, il Comune di Isola Liri ha speso due milioni e 405 mila euro. Il dato emerge da un esposto denuncia inviato alla Procura della Repubblica di Cassino, firmato dall’ex sindaco Luciano Duro.
Adesso, sempre il Comune di Isola Liri, ha inserito quel fatiscente e incompleto fabbricato del Lungoliri Chiastra tra gli immobili che vuole vendere. Il valore di stima è di 862mila e 960 euro.
Un po’ come “Maria Urenna” che comprava e tre e rivendeva a uno. Tra le altre cose nel piano triennale delle opere pubbliche c’è scritto che per finirlo occorrono altri 900mila euro.
E pensare che nel voluminoso fascicolo, impolverato in qualche scaffale della Procura di Cassino, si legge una dichiarazione per la quale l’opera sarebbe stata: “A costo zero”. Veniva pagata con i canoni di locazione ma i Carabinieri non hanno mai firmato nulla.
Ora “Maria Urenna ce gli sold sia po’ fa chell che gli par”. Ma per la caserma il denaro è pubblico. Si può costruire a tre e rivendere a uno? La procura della Corte dei Conti che ne pensa?
PS: Abbiamo copia dell'intero fascicolo con tutti gli atti, se qualcuno desiderasse approfondire siamo a disposizione.
Adda unì le pegg, i guai a chi se lamenta