IL CASO - NESSUNO VUOLE LE SCORIE RADIOATTIVE

  • Tommaso Villa

“Nessun Comune si è autocandidato per ospitare il deposito destinato allo stoccaggio di rifiuti radioattivi e il Ministro Picchetto Fratin parla di “opportunità non colta”. Ma di quale opportunità sta parlando?".

E' quanto si lgge in una nota del gruppo regionale del M5S.

"Nella nostra regione - si legge ancora - sono state individuate ben 21 aree, tutte nella provincia di Viterbo, senza che ci sia stato un processo di partecipazione e di coinvolgimento dei territori e senza che sia stata fatta alcuna valutazione sull’impatto ambientale che tale impianto avrebbe su una zona con un tasso di ruralità è superiore al 50% e che, tra le altre cose, è a rischio sismico. Su quale base il Ministro pensava che qualcuno si facesse avanti?

Il Governo continua con un’approssimazione preoccupante, lasciando i territori allo sbaraglio nella gestione di un’operazione così importante e, allo stesso tempo strizza l’occhio alla Von der Leyen e alla sua folle idea di riattivare il nucleare in Italia. La Sogin ha lasciato intendere che l’area del viterbese è quella più idonea ad ospitare il deposito, noi saremo al fianco dei cittadini e di tutti i nostri sindaci, convinti che il progetto non sia attuabile nella zona individuata e che non si possa prescindere dalla volontà dei territori”.