EDITORIALE - COLTELLATE D'ITALIA A GABRIELE PICANO
- Tommaso Villa
Vere e proprie Coltellate d’Italia a Gabriele Picano. Come se non bastassero quelle assestate al “suo” consigliere comunale di Isola Liri, Mauro Tomaselli. Quest’ultimo è reo di difendere agricoltori, famiglie e imprese dalle esose bollette dei Corsorzi di bonifica. Un consigliere regionale che fa parte del cerchio magico ceccanese gli ha detto che loro sono favorevoli ai Consorzi e: “Se non ti sta bene te ne puoi andare”.
Il cassinate Gabriele Picano, invece, è reo di aver raccolto, in splendida solitudine, senza abbinata elettorale con una donna, ben 6664 voti di preferenza. Da oltre un anno Gabriele Picano, autorevole dirigente del partito a livelli di prestigio, è in attesa del sacrosanto riconoscimento del suo impegno. Niente da fare. Non avendo svolti ruoli importanti in Università deve battere il passo ancora. O, può fare come Mauro Tomaselli: “Se non ti sta bene te ne puoi andare”. Tutto ciò mentre nella seconda Città della Provincia si avvicinano le elezioni comunale e un “segnale” sarebbe stato importante anche verso le Europee. Evidentemente la bruciante sconfitta in Sardegna ha insegnato poco.