BOVILLE - IL COMUNE VERSO LO SCIOGLIMENTO

  • Tommaso Villa

Così come era facile prevedere, ieri sera in Consiglio comunale a Boville Ernica, la corda si è spezzata. Non ancora definitivamente perché al sindaco, Enzo Perciballi restano 20 giorni di tempo per provare a riannodarla. Ci proverà? Per come si è mosso nelle ultime settimane pare proprio di no. Staremo a vedere.

Ieri sera, durante la seduta della massima assise cittadina, si è consumata la rottura su una questione qualificante di natura contabile, amministrativa e politica: il rendiconto di gestione. Il sindaco è andato sotto, nonostante i tentativi di coinvolgere le minoranze ha raccolto solo 5 voti a favore, compreso il suo. Dall’altra parte della barricata si sono sommati i voti delle minoranze a quelli del nuovo gruppo e il totale è stato di 8. Rendiconto bocciato.

Adesso si entra in una fase di tecnicismi amministrativi. Come detto il sindaco ha venti giorni di tempo per rimettere insieme i cocci della sua maggioranza. Se non dovesse provarci o se dovesse fallire le decisioni passerebbero alla Prefettura con la nomina del Commissario e le procedure di scioglimento del Consiglio comunale. Poi la parola spetterebbe ai cittadini di Boville Ernica che sarebbero costretti a tornare alle urne. Quando? Se si aprisse una finestra elettorale forse anche a novembre, altrimenti in primavera.

Questa delicata vicenda per la Città di Boville Ernica non è una favola e non può essere affidata a Fedro. Comunque nella favola del coccodrillo e del cane Fedro scrisse: “Consilia qui dant prava cautis hominibus et perdunt operam et deridentur turpiter”. Quelli che danno consigli a uomini prudenti, perdono il tempo e sono oggetto di beffe e di riso.