CECCANO - PER UNA CITTA' GIUSTA, ONESTA

  • Tommaso Villa

Per Fratelli d'Italia quella di Ceccano era una roccaforte, adesso è una "piazza" nella quale non sono neppure graditi. Tira una brutta aria dopo l'inchiesta che ha travolto il sindaco Roberto Caligiore e, ancora di più, dopo le ritardate dimissioni, le non dimissioni di tre consiglieri e l'incredibile "difesa" di Ruspandini. Non manca una buona dose di ostilità anche verso l'opposizione, si fa per dire, di sinistra.

Ieri la gente di Ceccano è scesa in piazza ed ha avviato: "Un cammino per una città più bella, onesta, giusta, sempre guidati dalle parole di Peppino Impastato".

In una nota di Ceccano2030 si legge: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».