ISOLA LIRI - QUANDO C'ERA DAVVERO LA "CITTA' DELLA MUSICA"

  • Tommaso Villa

E' bene non dimenticare quell'Isola davvero “città della musica”, che ospitava ogni genere musicale, sempre però con una grande attenzione alla qualità e alla fruibilità. Mi piace soffermarmi su un festival prestigioso, svoltosi per oltre dieci anni sul sagrato della chiesa di San Lorenzo, una piazza incantevole, dall'acustica eccezionale che pareva un teatro all'aperto. Era in quel luogo, nelle sere d'estate che venivi avvolto dalla magia della musica. “Suoni dal Mondo – Passaggi di Tempo” era un evento culturale che resterà nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assistere ai concerti di gruppi straordinari che giungevano ad Isola del Liri da ogni parte del mondo. Non c'era nessuna forzatura folcloristica ma solo grande musica.

E' così che arrivò dalla Mongolia “Egschiglen” con i loro strumenti tradizionali ad una corda e le tecniche vocali dell’Asia Centrale, quelle che Demetrio Stratos, aveva a lungo studiato, due o tre voci contemporaneamente espresse da un unico cantante . E poi come non ricordare l'Irlanda degli Altan, l'Orchestra di Tangeri di Jamal Ouassini, la Sardegna dei Tenores di Bitti, le arie celtiche di Vincenzo Zitello o la musica cortigiana degli inglesi Amazing Blondell, il Mediterraneo dei Calicanto e l'anima gitana di Ljiljana Buttler, la Napoli di Peppe Barra e la tradizione mista all'avanguardia dei francesi Perlinpinpin Folc con le loro percussioni ad acqua, Ladysmith Black Mambazo, l'Africa e le melodie tradizionali zulu, ... tanti altri ancora, ognuno con la propria particolarità e la grande statura umana e musicale, di tutti conservo un ricordo indelebile.

Ma c'era anche la rassegna del rock d'avanguardia con “Marta sui tubi” e “Il Teatro degli Orrori”, oltre naturalmente il grande Blues, il Jazz e La rassegna bandistica, il teatro, " La Città dei Bambini " e la danza moderna nelle fabbriche dismesse, per offrire un ampio spettro di proposte

Scrivo questo post perchè intorno a noi a pochi chilometri si svolgono manifestazioni di alto profilo, in centri molto più piccoli di Isola del Liri, sono più bravi di noi o forse sanno spendere meglio il danaro ed i contributi che arrivano dalla Regione Lazio? Certamente hanno più professionalità. Abbiamo acceso la luce in Provincia ma noi oggi siamo al buio.

Nella nostra Città togliendo il grande impegno dell'Associazione Event per allestire le festività del SS Crocifisso, ci inorgoglisce la disinteressata forza organizzativa dei ragazzi di “Rock in Liri” che badate bene hanno fatto tutto da soli, con il pallido e misero sostegno dell'Amministrazione Comunale, Bisogna incoraggiarli questi giovani , alimentare la loro passione. In questa edizione hanno presentato l'evento di maggior spessore culturale tenutosi quest'anno ad Isola de Liri: Il concerto di Julie's Haircut, peccato che in pochi se ne siano accorti.