ISOLA LIRI - BORGONUOVO E LE CARTIERE MERIDIONALI

  • Tommaso Villa

Quando penso a Borgonuovo, vedo le Cartiere Meridionali, gli operai che escono in fretta dalla fabbrica perchè hanno finito il turno ed a quelli che entrano per il turno successivo, penso al “bottegone”, quella sorta di spaccio aziendale che era situato vicino al cancello, si dovevano salire le scale per comprare la “zita”, quella lunga che si spezzava prima di finire nell'acqua della pentola. Penso al feltro che non era più buono per la macchina ma ci riscaldava nelle fredde notti d'inverno. Ricordo la donna che con il carrettino portava la “seppiera” agli operai perchè il tempo per tornare a casa a pranzare non c'era. Ero bambino ma ricordo un grande cancello aperto e un uomo sventolare una bandiera rossa per segnalare il passaggio del trenino, ai miei occhi piccolo quasi come quello delle giostre al Crocifisso. Guardo mio padre giovane che alla CRDM ha lavorato fino a quando una terribile artrosi deformante non lo costrinse ad andare in pensione anticipatamente. Ripenso alle lotte operaie, al sindacato, al partito e più tardi a quel 1° Maggio quando il corteo rallentava quasi a voler tributare un omaggio alla cartiera, ormai chiusa. Questa è Borgonuovo, “ La Piccola Parigi”, è la storia della nostra città, di quei grandi uomini ai quali dobbiamo tutto, perchè ci hanno insegnato la cultura del lavoro, la voglia di stare insieme, la solidarietà verso i compagni di lavoro, affinchè nessuno si sentisse solo. Altri tempi ma la storia resta e da essa dobbiamo trarre insegnamento. (La foto è del 1910, tratta da un filmato girato da operatori tedeschi, abilmente ristrutturato dalla cineteca di Bologna).

Luciano Duro