ALATRI - SEMINARIO SULLE MURA POLIGONALI

  • Tommaso Villa

Si sono conclusi ad Alatri i lavori dell'Ottavo Seminario internazionale di studi sulle Mura Poligonali. Prima delle relazioni il consigliere delegato alla cultura del Comune di Alatri Sandro Titoni ha ricordato che il primo seminario venne organizzato nell'ottobre del 1988 grazie a Flavio Fiorletta. Dopo i saluti del sindaco Maurizio Cianfrocca, il direttore del Museo civico di Alatri Luca Attenni ha presentato l'evento ricordandone le finalità, mentre il Soprintendente Sabap di Frosinone e Latina Alessandro Betori è toccato il compito di moderare i lavori della sessione del sabato. Il responsabile del settore cultura Antonio Agostini ha curato insieme all'ufficio l'evento.

Ad aprire le relazioni è stata Adriana Valchera che ha argomentato sui "Nuovi dati sul muro in opera poligonale del Convento dei Cappuccini di Alatri e sull'Acquedotto di Betilieno Varo (Rachele Frasca, Antonio Leopardi, Rocco Torre, Giorgio Troja, Adriana Valchera). A seguire Federica Colaiacomo su le "Strutture in poligonale del territorio del Lazio meridionale: Cori, Bassiano e in specifico Carpineto Romano, Segni e Montelanico. A seguire Giovanni De Santis - "Gli Ernici in Caeculus in Virgilio. Monosandalismo e iniziazione: per un percorso mitico e religioso nel Lazio arcaico. Carlo Virili,Giovanni Tomassetti e Francesca Lezzi hanno trattato de: "Le costruzioni in opera poligonale del Cicolano: nuovi interventi di valorizzazione tra aree archeologiche e strutture museali. Corrado Lampe ha elaborato sul "Reimpiego di opere poligonali nel periodo bizantino. Ipotesi di identificazione di interventi difensivi risalenti al periodo di Tiberio Costantino II nel Lazio (578-582). A conclusione dei lavori della giornata di sabato Angelo Luttazzi si è occupato dei "Terrazzamenti in opera poligonale sotto il Castello Vecchio di Colleferro.

La sessione di domenica, moderata da Chiara Delpino (Soprintendente Sabap Chieti-Pescara) si è aperta con l'intervento di Massimiliano Valenti "Monte Circeo: l'architetto Giorgio Grognet e la prima documentazione dei contesti poligonali. Flavio Enel ha invece trattato "Castrum Novum: una colonia marittima del III secolo a.C in Etruria meridionale. Le mura e la caserma. Monica Di Gregorio ha relazionato su "La Torre di Cicerone e le mura di Arpino in alcune testimoninze grafiche e pittoriche tra XVI e XIX secolo. Luigi Crimaco si è occupato delle "Case coloniche, ville e produzione vinaria sulla catena del Massico: lo scavo della Villa in località Colombrello. é stata poi la volta di un ospite greco, Dimitri Roubis "Mura poligonali in Epiro: le ricerche archeologiche nell'insediamento fortificato di Kastrì sull'Acheronte. A conclusione dell'Ottavo seminario Angelo Pellegrino e Maddalena Reni hanno parlato di "Itaca: gli insediamenti dell'età del bronzo e il tema delle identità "Omeriche".

Questi ultimi interventi ci riportano alla richiesta elaborata qualche anno fa e relativa alla proposta del riconoscimento dell'Unesco delle mura poligonali come patrimonio dell'umanità. Se vi è una possibilità che questo avvenga non si può prescindere dell'allargamento e il coinvolgimento di siti italiani, greci e albanesi. Durante la presentazione degli Atti del 7° Seminario sulle mura poligonali (2021) erano presenti i funzionari archeologi dell'Ufficio Unesco Mic Angela Maria Ferroni e Laura Acampora

Bruno Gatta