AMBIENTE - "L'INCENERIMENTO NON È MAI UNA SOLUZIONE"

  • Tommaso Villa

"In collaborazione con Adriano Zuccalà ho depositato una mozione chiedendo al governo verifiche sul erritorio Santa Palomba,oggetto di una contaminazione di acque sotterranee, certificata da Arpa Lazio nel 2021, in corrispondenza del deposito di carburanti Eni di Pomezia, in via della Zoologia, a poche centinaia di metri dall'area scelta per l'inceneritore. Si tratta inoltre di una zona a forte vocazione industriale, con presenza di stabilimenti di importanti dimensioni nonché di industrie a rischio di incidente rilevante. Vogliamo permettere che si costruisca un mega inceneritore da 600mila tonnellate l'anno in un contesto già così compromesso, mettendo ulteriormente a rischio la salute dei residenti e quella ambientale?".

A parlare è la deputata del M5S, Ilaria Fontana che spiega: "Abbiamo chiesto al governo di valutare eventuali azioni volte a interdire la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti a Santa Palomba fino al termine delle dovute azioni di risanamento ambientale. Chiediamo inoltre di verificare la disposizione di garanzie finanziarie a copertura del progetto inceneritore, come previsto dal Testo unico ambientale. Vogliamo ricordare che questo progetto scellerato è frutto di un'ordinanza del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, Roberto Gualtieri, che ha voluto illudere i romani con la favola della soluzione all'emergenza rifiuti nella Capitale entro il Giubileo. Ma i tempi sono molto più lunghi, parliamo di almeno 4-5 anni, quando il Giubileo sarà chiuso da un pezzo e Gualtieri non sarà più Commissario. Non possiamo permettere che, nel nome del Giubileo, si ipotechi per oltre 30 anni un territorio già stressato e una popolazione fortemente provata e si avvii un business dei rifiuti che coinvolgerà negativamente tutta la regione Lazio".