ARPINO - "EX CONCERIA, UNA SPESA ABNORME"

  • Tommaso Villa

Apprendo con stupore e meraviglia che nei prossimi giorni verranno inaugurati ben 19 appartamenti Erp nell'ex conceria di via Colonna ad Arpino. Sinceramente non ne ero a conoscenza. Sapevo, invece, che fin dalla mia amministrazione ne erano pronti 4, che non sono mai stati assegnati. La storia di quell’immobile è lunga e travagliata. Inizia con l’Amministrazione Sardellitti e pare ancora non aver fine. Si, faranno la solita inaugurazione per l’inizio lavori (l’ennesimo) e poi chi vuole Cristo se lo prega.

La Ditta appaltatrice pare abbia già subappaltato 500mila euro di lavori. Dicevo… Sardellitti acquista (con un mutuo, quindi giuridicamente un DEBITO) per circa 600 milioni delle vecchio conio, ma non riesce a liquidare tutti i proprietari. Arriva Zarrelli, cerca di dirimere le controversie insorte con alcuni proprietari, ci riesce poco. Arriva il sottoscritto che forte di pareri legali, transa le controversie e liquida.

Si ottengono i primi finanziamenti (in tutto, durante quella decade, ammonteranno a circa 1,5 milioni di euro) e si proseguono i lavori, peraltro già avviati dall’Amministrazione precedente alla quale capitò una ditta edile che era tutto un programma. Comunque, si va avanti, ma resomi conto dell’ “affare” sbagliato sin dall’inizio (io lo avrei demolito), chiamo in causa l’ATER (ex IACP) di Frosinone e riesco a strappare all’allora Presidente un accordo (ci sono gli atti in Municipio).

Una convenzione con cui l’Ater si caricava l’onere di terminare gli alloggi a proprie spese con la relativa gestione mentre al Comune rimaneva la gestione dei locali commerciali sottostanti e retrostanti. Si prosegue con i lavori fino a terminare del tutto 4 appartamenti che potevano da quel dì essere consegnati (non ci si faccia ingannare dall’esterno, la facciata è da rifinire, ma l’interno era già sistemato).

Ora la notizia di diciannove appartamenti per la quale, neanche a dirsi, sono felice, ma questo non toglie il fatto che già 4 famiglie avrebbero potuto alloggiare da una decina di anni. Auguro i migliori auspici perché la questione “ex conceria” abbia fine, rimane il dato incontrovertibile di una spesa abnorme diluita negli anni, con la quale si sarebbero potute costruire ex novo almeno 2 palazzine di Alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Magari in quel posto sarebbe sorta una piazza attrezzata con una palestra polifunzionale pubblica, quindi a disposizione di scuole e cittadini. Oramai, “cosa fatta capo ha”, come suol dirsi. Confido nella solerte Consigliera delegata all’Urbanistica e all’Edilizia Popolare, nonché dipendente dell’Ater di Frosinone e moglie del responsabile dell’ufficio Tecnico Comunale (mica, per caso, c’è un lieve conflitto d’interessi?). Parlo di Elvira Pozzuoli. Comunque, tutto pronto per questo taglio di nastro, attività che molto piace agli attuali ed ex (perché erano pure “quelli di prima”) Amministratori, con la speranza che stavolta sia quella buona.

A me rimane la soddisfazione, per quanto possa valere, di aver intuito che l’accordo con ATER fosse l’unica via di uscita. Purché se ne esca. Vi prego di non ravvisare alcuna “vis polemica”, è solamente storia recente che per amore di verità tutti debbono conoscere. Sui fondi PNRR scriverò a parte, ovviamente il Comune è in ritardo con le procedure, spero non si facciano revocare l’ennesimo finanziamento.

Fabio Forte

ex sindaco