CECCANO - "NASCOSTI, NASCOSTI, NASCOSTI"

  • Tommaso Villa

“Nascosti, nascosti, nascosti in un posto dove c’è… di cose… perché se qualcuno entra dentro casa può smucinà. Poi non ti voglio mettere ansia eh!”.

Era il 25 febbraio 2024, ore 15.30, quando a parlare al telefono, evidentemente senza sapere di essere intercettato, era il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore che ieri è finito agli arresti domiciliari.

Non voleva mettere ansia alla sua interlocutrice che rispose: “Li posso mettere anche dove.. in camera… cioè c’è l’armadio a muro in alto”.

Caligiore Roberto: “Sarei più contento, sarei più contento”.

L’interlocutrice: “No perché giù io non ci metto niente, sollevo una mattonella… la rincollo…”.