CONFAGRICOLTURA DONNA - ALESSANDRA ATORINO CONFERMATA PRESIDENTE

  • Tommaso Villa

Alesandra Atorino è stata confermata presidente di Confagricoltura Donna. La Consulta Provinciale, per acclamazione, le ha affidato il secondo mandato da Presidente, testimoniando l’ottimo lavoro svolto nel triennio precedente.

L’assemblea, in accordo unanime con il Direttivo ha riconfermato alla carica di Vice Presidente Stefania Di Stefano e Cristina Arduini, assegnato l'incarico di Delegata per Frosinone e Responsabile delle relazioni pubbliche e Ufficio Stampa a Maria Pinto. Operazioni svolte alla presenza in sede e da remoto di Daniela Gatto, Antonella Iannarilli, Lucia Zirizzotti, Raffaella Cedrino, Alessandra Caldaroni e Isabella Garuti, membri del consiglio.

La Presidente Atorino ha sottolineato la soddisfazione e l'importanza di poter contare su un Consiglio che la sostiene nel lavoro di promozione dell'Associazione e delle singole realtà aziendali agricole al femminile: “Il nostro territorio – ha spiegato – esprime grande vivacità imprenditoriale delle donne occupate nell'agricoltura, capaci di esprimere proprie eccellenze nei diversi campi di produzione agricola”.

Un ringraziamento alle socie “per la fiducia accordatami all'unanimità. Per me è un onore poterle rappresentare. Siamo un gruppo unito, fatto prima di tutto di amiche. Un team di lavoro ideale perché giovane, coeso e determinato: realtà che ben rappresenta la vivacità, lo spirito d'innovazione, la sensibilità spiccata verso la sostenibilità delle donne che operano nel mondo dell'agricoltura, testimoni della grande capacità di resilienza in un territorio difficile qual è la Provincia di Frosinone, composta nel 90% di comuni situati in zona montana”.

Obiettivo per questo secondo mandato “rendere le donne agricoltrici sempre più protagoniste dello sviluppo sociale ed economico delle aree rurali, altrimenti condannate all'abbandono e lo spopolamento, promuovendo in tutti gli ambiti il raggiungimento degli obiettivi di crescita economica, miglioramento delle condizioni di vita e lavoro e di maggiore accessibilità alle opportunità di sviluppo delle realtà agricole in rosa”.