CECCANO - "IL SILENZIO DEGLI INDECENTI"

  • Tommaso Villa

"Il silenzio degli Indecenti! Il sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore (nella foto), sceglie la via del silenzio e con lui la sua cricca! Per fortuna abbiamo avuto modo di leggere quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche che prefigura un profilo non proprio corrispondente alla figura di ”integerrimo ” sindaco di Ceccano, fiore all’occhiello, in Ciociaria, di Fratelli".

E' quanto si legge in una nota della Federaziobe Provinciale di Sinistra Italiana: "Per fortuna abbiamo avuto modo di leggere gli scambi, non epistolari, tra il sindaco e la "donna forte" del comune di Ceccano , Elena Papetti. Si prefigurerebbe da tali intercettazioni un vero e proprio “ SISTEMA CALIGIORE ”, gestito in modo becero dai protagonisti:

  1. Creazione del progetto,
  2. Assegnazione a ditta amica e compiacente,
  3. Riconoscimento del “dovuto” (...l’impresa deve riconoscere agli uffici un qualcosa!” cit. architetto Frank Ruggiero) tramite fatture fittizie, atte a generare liquidità di denaro da “riconoscere”,
  4. Occultamento delle somme illegalmente percepite. Questo lo schema che sarebbe messo in atto da personaggi INDECENTI . INDECENTI perché, sempre secondo quanto emerso, davanti ad un paese ed una popolazione che soffre sotto i colpi di catastrofi naturali, loro, allegramente sentenziavano: “... che c ... o ce frega a noi del dissesto idrogeologico, che andiamo a fa ’ 30, 40, 50 mila euro in meno di lavori...” (cit. Danilo Ciotoli). INDECENTI anche quando sembrano la parodia di Totò e Peppino, durante l’occultamento dei proventi delle tangenti, vengono intercettati mentre l’architetto Elena Papetti mani festa le sue perplessità e timori (dopo la perquisizione avvenuta in casa di uno dei commercialisti della cricca) per aver nascosto malamente le mazzette, cui risponde il Roberto Caligiore, “...se vengono da me è peggio... sono nascosti a cazzo di cane...”.