SORA - FRATELLI D'ITALIA "CONTRO" FRATELLO D'ITALIA

  • Tommaso Villa

"Gli iscritti del Circolo di Fratelli d’Italia di Sora unitamente alla Dirigente provinciale del partito Simona Castagna (nella foto) intendono censurare formalmente il ... gesto perpetrato da un consigliere comunale ai danni del ventitreenne Filippo Mosticone, un giovane di Sora da sempre attivo nella vita cittadina ma, soprattutto, militante sin dall’adolescenza di Gioventù Nazionale e di F.d.I. nei cui riguardi esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza".

E' quanto si legge in una nota degli iscritti del Circolo di Fratelli d’Italia di Sora: " Purtroppo, l’aggressione fisica non può avere scusanti o attenuanti di alcun genere. Con le sue azioni il consigliere ha gettato fango sul partito che rappresenta ed ha messo alla berlina la nostra Città per il clamore e lo sdegno che la notizia ha avuto sulle maggiori testate nazionali, cedendo il fianco a gratuite e strumentali polemiche contro Fratelli d’Italia ed i suoi rappresentanti di Governo. Riteniamo quindi inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni locali che, solo da un paio di anni ha deciso di iscriversi nel nostro partito, reagisca ad un giovane ragazzo con una violenza così inaudita. La cosa ancor più grave, a nostro parere, è che il consigliere non si è neanche degnato di scusarsi pubblicamente, in primis nei confronti di Filippo Mosticone, ma anche nei riguardi del partito di Fratelli d’Italia che da sempre condanna simili atti di violenza e della Città di Sora che, da ieri, ha certamente avuto un significativo danno di immagine".

E non è tutto: "Per queste ragioni, non solo intendiamo stigmatizzare il gesto prendendone le dovute distanze ma riteniamo che il consigliere non sia più nelle condizioni di rappresentare degnamente il partito di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale anche perché noi iscritti non ci sentiamo più rappresentati dalla sua figura istituzionale. Pertanto auspichiamo dai rappresentanti del partito sia a livello provinciale che a livello nazionale, una chiara e netta presa di posizione condannando a chiare lettere il gesto commesso dal consigliere perché, sempre a nostro modesto parere, non basta ... un “selfie di facciata”, a cui peraltro non sono seguite neanche le pubbliche scuse, per insabbiare un fatto così vergognoso".