SANITA' - MEDICINA LEGALE SENZA... MEDICI

  • Tommaso Villa

Medicina legale senza medici. Tra una quarantina di giorni, esattamente il 16 ottobre, dopo Atina e Isola Liri, rischia di chiudere pure Cassino. In questi ultimi anni la Asl di Frosinone ha denotato una spaventosa miopia nell’individuare i fabbisogni. Non è stata fatta alcuna programmazione, non sono state fatte assunzioni. Uno scenario deprimente con una coperta cortissima nella quale risulta davvero difficile fare l’attività ordinaria e riunire le commissioni patenti.

Come sempre dalla Asl è difficile avere informazioni. Ma le cose dovrebbero stare così. Come detto i servizi di Medicina legale di Atina e Isola Liri sono chiusi da tempo. A Sora è rimasto, in splendida solitudine, il dottor Antonio Palombo, al quale, tra le altre cose, auguriamo pronta guarigione. Il suo attaccamento al lavoro è encomiabile e sta anche svolgendo il ruolo di primario dopo il pensionamento del dottor Paolo Straccamore.

Tra Frosinone e Alatri, sulla carta, sono rimasti solo tre medici. Al momento al lavoro ci sono solo i dottori Macale Luigi e Arduini Carla. Il terzo medico è in malattia. Pronta guarigione.

Ad Anagni fino a qualche mese fa c’era la dottoressa Barbonetti che, però, si è dimessa ed ha preferito dedicarsi all’attività professionale. Il servizio di Anagni di Medicina Legale viene “coperto” dalla dottoressa Carla Arduini. Come se tra Frosinone e Alatri non ci fosse nulla da fare. Oltre 4500 visite sono poche?

E chiudiamo, in tutti i sensi, con Cassino. Qui si fanno circa 2.500 visite l’anno, anche a gente che arriva da territori della Campania. In servizio, pare fino al 16 ottobre, ci sarà la sola dottoressa Franca Vallerotonda. Poi, prima le ferie e dopo la meritata pensione. E il servizio? Chiuderà?

La “ringraziata” manager della Asl, per rimediare alle gravi carenze di personale starebbe pensando agli specializzandi. Ottima idea. Solo che alla Sapienza di Roma gli specializzandi in Medicina Legale sono solo 5 – cinque. Due sanno già dove andare. Gli altri tre non verranno certo a Frosinone o a Cassino.

Chi ne pagherà le conseguenze? Come sempre i cittadini che avranno meno servizi e forse anche più costi. Come spesso capita i privati sono pronti per fare anche questo servizio… militare.