SANITA' - "FATEMI STARE VICINO A MIO FIGLIO CHE STA MORENDO"

  • Tommaso Villa

“Fatemi stare vicino a mio figlio che sta morendo”. Questo il disperato, commovente appello di una madre di Isola Liri che, ieri sera, è stata incredibilmente allontanata dal suo ragazzo ricoverato presso l’Hospice “Casa delle Farfalle”. Nonostante la malattia, purtroppo in fase terminale, il ragazzo è lucido: “Ha paura, vuole stringere la mia mano…”. Per scelta non aggiungiamo altro.

Resta il fatto che facciamo fatica a capire quanto disumana sia una cosa del genere e che, oltrettutto, cozza con la presenza delle poltrone letto nelle stanze del presidio sanitario di Isola Liri. Tra le altre cose, senza voler insegnare nulla a nessuno, ricordiamo cosa si legge nella premessa al dPCM 12 Gennaio 2017: Lo scopo delle cure palliative è quello di sostenere e migliorare il più possibile la qualità di vita della persona e di fornire supporto alla sua famiglia, fornendo al paziente un'assistenza globale, con attenzione alle necessità mediche di base, medico-specialistiche, infermieristiche, riabilitative, psicologiche, ma anche agli aspetti emotivi psicologici e spirituali.

Così facendo non state sostenendo “il più possibile” la qualità di vita della persona e non state dando “supporto alla sua famiglia”. Tutt’altro. Qui non contano gli aspetti formali, ma quelli umani.