POSTA F.- ASILO NIDO IN UN PAESE CON POCHI BAMBINI

  • Tommaso Villa

Una gran bella iniziativa forse nel posto sbagliato. Il Comune di Posta Fibreno ha ottenuto un corposo finanziamento dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per un intervento di demolizione, ricostruzione e ampliamento di un edificio scolastico da riconvertire a struttura per la prima infanzia: asilo nido. Bene, molto bene. L’intervento è stato aggiudicato per 759mila euro, i lavori sono iniziati lo scorso mese di luglio e dovrebbero terminare il 25 maggio 2025. Sul sito di Casalvittoria (nella foto) il vecchio edificio è già stato demolito.

Ora e sia chiaro, nulla contro gli amministratori comunali e i tecnici coinvolti. Hanno fatto bene il loro mestiere, presentando il progetto e ottenendo il finanziamento. Bravi. Quando, però, si ragiona di denaro pubblico e di spesa pubblica, qualche riflessione in più andrebbe fatta. L’andamento demografico di Posta Fibreno è in linea con i dati nazionali. Nel bel paese del lago i residenti sono poco più di mille. Quanti bambini vi nascono ogni anno? A maggio 2025 quanti bambini da tre a 36 mesi ci saranno? Quanti frequenteranno l’asilo nido? Spendiamo quasi un milione di euro per “ampliare” un asilo nido in un paese dove i bambini sono pochi. Mandarli altrove, anche in taxi, sarebbe costato meno.