ALATRI - RIMPATRIATA TRA VECCHIE GLORIE

  • Tommaso Villa

Sembra aver cucito addosso la casacca verderosa, eppure non è alatrense ne ciociaro: Achille Castellano è un signore di origine napoletane di 72 anni e che vive tra l'isola africana di Capo Verde e Oristano. Achille Castellano, di ruolo stopper, però nelle stagioni 1972-73 e 1973-74 ha militato nell' Alatri calcio della Quarta serie, quella dello slogan "Olio,petrolio, benzina minerale, per vincere l'Alatri ci vò la Nazionale".

Soltanto due anni eppure Achille è rimasto affezionato sia ai colori verderosa che ai compagni di squadra. Tanto che già due volte, e dopo oltre 40 anni era tornato ad Alatri per salutare gli altri calciatori. Achille Castellano di ritorno da Capo Verde e dopo aver soggiornato qualche giorno a Oristano ha preso l'aereo ed è atterrato a Roma, una telefonata a Carlo Ce Cesaris, portiere nelle stagioni 70-71, 71-72, 72-73. Carlè, il 27 dicembre vogliano fare una scappatina ad Alatri? - Ma sol - ha risposto Carletto.

Una telefonata veloce ad Alberico Pietrobono, altra vecchia gloria verderosa e poi un passaparola ad altri compagni, E così "Dietro le mura" Achille Castellano e Carlo De Cesaris dopo 50 anni hanno riabbracciato Adelmo Rossi, Giovanni Cella, Amedeo Ludovici, Antonio Piccirilli, Luigi Pica, Gianni Di Rocco, Alberico Pietrobono, e Riccardo Cerica il figlio dell'ex dirigente Riziero.

Hanno portato un saluto Giuliano Farinelli ed altri ex compagni. Ovviamente prima dell'incontro conviviale c'è stato il momento dei ricordi, sia in campo che fuori, con le testimonianze anche di Giovanni Rossi che all'epoca dell'epopea verderosa della Serie D era un bambino.

Nell'album dei ricordi sono stati nominati i presidenti ed i dirigenti, da Guido Retrosi a Enrico Simoncelli, ed ad altri compagni di squadra che non ci sono più: Giancarlo Rossi, Battista Missiroli, Mauro Scerrato, Giorgio Viviani, Amedeo Simoncelli, Benito Minnucci, Giuseppe Pasotti ed altri. Un brindisi collettivo, qualche lacrima e la promessa che tra qualche anno una rimpatriata tra vecchi amici non andrebbe male.

Bruno Gatta