IL FATTO - SVENTATA TRUFFA DEL FALSO INCIDENTE
- Tommaso Villa
Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, durante un servizio volto al contrasto del dilagante fenomeno delle truffe a persone anziane, intensificavano i servizi in autostrada al fine di individuare eventuali veicoli sospetti.
Nonostante l’intenso traffico veicolare e le velocità tipiche dell’autostrada, gli agenti riuscivano ad individuare un veicolo sospetto procedendo, pertanto, al fermo ed al controllo dell’occupante il quale risultava avere numerosi pregiudizi di polizia ed inoltre forniva dichiarazioni elusive circa il motivo del viaggio.
L’intuito dei “centauri della Stradale” si rilevava corretto, infatti durante la perquisizione del veicolo, i poliziotti rinvenivano, ben occultata, una busta contenente numerosissimi monili in oro. Le indagini portavano gli investigatori della Polizia Stradale a scoprire una nuova truffa nei confronti di una anziana avvenuta questa volta nelle Marche. Con l’ausilio della Polizia Locale e della Tenenza dei Carabinieri di Falconara Marittima, riuscivano ad individuare una signora ottantenne, vittima della truffa del “finto incidente stradale occorso ad un familiare”.
La donna era stata contatta telefonicamente da un sedicente Capitano dei Carabinieri che le riferiva di un incidente stradale causato dal figlio che aveva investito una donna incinta ed era in stato di fermo presso la loro caserma e che per essere liberato bisognava versare una cauzione. Poco dopo si presentava presso la sua abitazione un presunto carabiniere in borghese per ritirare la cauzione; non disponendo in casa di grosse somme di denaro, l’uomo si faceva consegnare 1.000 euro in contanti e numerosi monili d’oro per un valore di circa 10.000 euro.
I poliziotti delle Polizia Stradale di Cassino, all’esito della ricostruzione dei fatti ed all’esito delle indagini, coordinati dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Cassino, dott.ssa Fioranelli, traevano in arresto l’occupante del veicolo e lo conducevano in carcere. L’arresto veniva convalidato dal GIP del Tribunale di Cassino, con contestuale emissione di misura cautelare agli arresti domiciliari per l’autore della truffa.
Spesso notizie gravi che vedono coinvolti i nostri cari fanno perdere autocontrollo e lucidità, ma la Polizia di Stato richiama l’attenzione su queste modalità di truffe, diffidando nel credere a chiunque intimi la consegna di gioielli o denaro.