ALATRI - NUOVA VITA PER IL CONVENTO DEI CAPPUCCINI
- Tommaso Villa
L'idea di far celebrare una santa messa a padre Simone Calvarese ministro provinciale dei Frati minori cappuccini nella chiesa del convento di Alatri si è rivelata azzeccata. C'è stata una buona partecipazione di gente che al termine della funzione religiosa si è intrattenuta per un momento conviviale. Abbiamo chiesto ad uno dei convenuti di farci una breve cronaca del pomeriggio. L'amico fraterno è Stefano Esta, con lui ho frequentato tanti anni fa il Liceo Linguistico, poi ci siamo persi di vista per tanti, troppi anni. Per poi rivederci nella certosa di Trisulti per un convegno in ricordo di monsignor Mario Tagliaferri. Poi nuovamente altri incontri, l'ultimo qualche giorno fa nella concattedrale di San Paolo, quando il cardinale Robert Sarah ha presentato il suo ultimo libro. " La chiesa è gremita di gente - narra Stefano Esta - una cerimonia semplice, bravissimi i componenti del coro. All'inizio della messa Padre Luca ha ringraziato Padre Simone per aver accolto l'invito della comunità alatrense. Padre Simone è provinciale dei Frati Minori (provincia: Lazio Abruzzo Marche). A sua volta Padre Simone ha ringraziato Padre Luca poiché, con la sua presenza al convento e con le messe sabato e domenica, tiene ancora viva la struttura. La penuria di frati francescani e di vocazioni è un problema e il Padre ci ha invitati a pregare per questo. La sua omelia è stata efficace ed edificante con continui riferimenti alle letture del giorno, all'amore per la Croce, alla Salvezza. Padre Simone ha descritto la figura di Santa Elisabetta Regina di Ungheria, morta giovane, vedova e con tre figli, la quale, con la sua vita di preghiera e sottomissione a Gesù Crocifisso, ha svolto una grande missione di carità verso i più poveri e abbandonati del suo Paese: un modello da seguire per tutti e soprattutto per i governanti. La Chiesa del convento è bellissima, non la ricordavo dopo tanti anni. Durante il momento conviviale nel refettorio Padre Simone ha spiegato ai convenuti che ci tiene molto al ripristino del Convento e farà il possibile perché questo accada. Dovrà comunque sottoporre il tutto agli altri componenti frati del Consiglio. Si è detto disposto a far vendere l'ala ex scuola per farne una casa di riposo per anziani. Per il resto è deciso a non far vendere il convento a persone che potrebbero farne uso commerciale : es. albergo, b&b... Il convento deve restare un luogo dedicato al Signore, al Culto e alla Preghiera. Alcune persone di Alatri sono intervenute rimarcando il loro attaccamento al convento e il loro legame affettivo, rievocando significativi ricordi di infanzia e di gioventù. Soprattutto è emerso che il convento è parte della comunità di Alatri e deve rinascere. Ho apprezzato molto l'intervento di Benedetta Tagliaferri, professoressa e consulente familiare, la quale ha presentato il progetto dal titolo accattivante "Marcellino pane e vino" (chi di noi non ha visto il film è non si è commosso durante le scene con il bambino, il Crocifisso, fra Pappina etc.?). Il progetto prevede proprio la partecipazione dei piccoli, dei giovani alla vita della Chiesa attraverso la preghiera, il canto liturgico, le attività pastorali etc. , per una rinascita spirituale della città a partire proprio da loro negli spazi del Convento. Informarli che c'è un mondo migliore, pulito, solidale, attraversato dal Vangelo, che si contrappone alla realtà dissacrata, sporca e deprimente che oggi molti adulti presentano ai giovani attraverso i cattivi esempi, la Tv, i mass media... Ho apprezzato anche l'idea di Benedetta di un Presepe permanente e di un Centro d'ascolto per le Famiglie che aiuti i genitori nel loro difficile ruolo e che mostri ai giovani la Sacralità della Vita dal concepimento alla morte naturale. È stata accolta la mia proposta di coinvolgere l'associazione ProVitaeFamiglia di cui sono referente a Frosinone. Padre Luca si è detto molto favorevole a questo tipo di iniziative ed ha anche proposto la visione di film educativi che affrontano i temi della Vita (ad esempio Unplanned del quale posso donare il dvd) mettendo a disposizione una sala. Condivido anche la proposta di Benedetta circa un mercatino di beneficenza per sostenere, con il ricavato, le giovani mamme incinte con doni concreti per loro e i loro bambini. La mia impressione è che ci sia da parte di tutti una forte volontà di ripristinare il convento. Ora dobbiamo rimettere tutto nelle mani di Dio Padre, di Maria Santissima e di San Giuseppe. Come recita l'affresco all'esterno del convento : La Divina Provvidenza più di noi assai ci pensa!" Sono tante le attività che si possono realizzare. Da un centro di ascolto ad un servizio di consulenza familiare individuale e di gruppo - come ci ha spiegato la dottoressa Benedetta Tagliaferri. Una scuola di preghiera, un'attività di canto per formare i più giovani alla partecipazione della santa messa. L'allestimento di un presepe permanente, visite guidate per le scuole, la riattivazione e gestione dello storico campo sportivo, la vendemmia, la cura dell'orto, la celebrazione di matrimoni, e la collaborazione con Pro Vita e Famiglia. E non ultimo - continua Benedetta -il progetto "Marcellino pane e vino" di cui parleremo in un'altra occasione".
Bruno Gatta