ARCE - CITTADINANZA ONORARIA AD ELEUTERIO ARCESE

  • Tommaso Villa

Da camionista a capo di un gruppo industriale di livello mondiale. È la straordinaria storia di Eleuterio Arcese che sabato scorso ha ricevuto l'abbraccio della comunità arcese in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria voluta dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Luigi Germani.

91 anni, Eleuterio nasce ad Arce il 2 luglio 1933, in località Sant’Eleuterio, da Giovanni e dalla signora Antonia Maini. Nel 1966, a Riva del Garda, fonda la società di trasporti Arcese facendola diventare un Gruppo internazionale che nel 2007 arriverà al culmine della sua espansione con oltre 40 società attive in Italia, in Europa, nel mondo, nel settore dei trasporti su rotaia, via mare e via aereo. Numeri impressionanti: 4.551 dipendenti, un parco mezzi di 1.539 trattori e 2.653 semirimorchi, per un fatturato aggregato di 869,9 milioni di euro e un risultato netto di 35,6 milioni di euro. Nel 1997, Eleuterio Arcese viene premiato “Imprenditore dell’anno” dalla Camera di Commercio di Milano. Il Gruppo Arcese si rende promotore anche di meritorie iniziative in ambito sociale-sportivo ed altre importanti attività imprenditoriali in tutto il mondo. Nel 2020, nell'ambito del progetto voluto dall'Assessorato alla Cultura e Turismo, viene inserito tra i "Figli Illustri" del Comune di Arce.

«È stata una cerimonia che verrà ricordata a lungo - ha detto il Sindaco Luigi Germani - ad un uomo che ha lavorato tanto nella sua vita costruendo un vero e proprio impero nel campo dei trasporti e non solo. E lo ha fatto senza mai dimenticare il suo paese e le sue umili origini. L'Amministrazione comunale ha fortemente voluto il conferimento della cittadinanza onoraria per il riconoscimento di quanto Eleuterio ha fatto e soprattutto per la testimonianza che lascia alle nuove generazioni».

Durante la cerimonia, il primo cittadino ha fatto dono di una pergamena particolare con la riproduzione dell'atto di nascita di Eleuterio Arcese, quindi l'attestato di conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Arce e i tre volumi sulla storia di Arce scritti da Ferdinando Corradini.

L'imprenditore, invece, ha voluto omaggiare tutto il consiglio comunale con un dono-ricordo individuale: una cravatta per gli uomini ed un foulard per le donne. Al termine l'abbraccio con i familiari, i nipoti, i parenti, i tantissimi colleghi del mondo dei trasporti e molti cittadini arcesi che non sono voluti mancare all'appuntamento.