SANITA' - "SCHIAFFO POLITICO E ISTITUZIONALE INACCETTABILE"

  • Tommaso Villa

"L'atto aziendale della Asl è un documento importantissimo che analizza puntualmente i dati demografici, socio-economici, ed i bisogni di salute della popolazione provinciale. Ha una rilevanza strategica nella programmazione della offerta sanitaria. È un atto che il legislatore ha voluto non solo tecnico ma che risponda ai principi ispiratori costituzionali di parità di accesso alle cure e quindi scritto con la partecipazione attiva anche dei Sindaci. La Regione Lazio ed il Presidente Rocca, che ha la delega alla Sanità, e la Commissaria Straordinaria della Asl, imponendo tempi strettissimi che di fatto non consentono neanche la lettura della proposta di atto aziendale, commissariano anche la Conferenza dei Sindaci che è chiamata a esprimere un parere".

Lo ha scritto Antonello Antonellis, responsabile della Federazione provinciale di Azione, che ha aggiunto: "È uno schiaffo istituzionale e politico inaccettabile ! Era nota la data delle elezioni e che 34 su 91 Consigli Comunali e Sindaci andavano al rinnovo. Non dare modo di poter valutare, e fare proposte, fissando all'indomani delle elezioni una scadenza, è un modo di fare inaccettabile. La Sanità provinciale è in sofferenza sia nella medicina territoriale che ospedaliera, le liste d'attesa sono infinite, la fuga verso il privato e verso altre Province e Regioni è in aumento, la carenza di medici e personale sanitario è drammatica, e ciò penalizza soprattutto le persone e le famiglie più fragili e in difficoltà. Azione chiede con forza il rinvio delle scadenze e che si apra una vero tavolo partecipativo nello spirito del Servizio sanitario nazionale, in cui gli attori locali possano esprimersi e dare un contributo fattivo".