SORA - OSPEDALE, TUTTO CHIUSO DOPO LA PASSERELLA
- Tommaso Villa
Dopo la passerella in ospedale a Sora del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca è rimasto tutto chiuso. Come prima, peggio di prima. Sono passati quasi due mesi da quella passerella ma presso l’Ospedale SS Trinità di Sora le scintigrafie ancora non si possono fare. La gamma camera è ferma. Fermo anche l’acceleratore nucleare della Radioterapia. In entrambi i casi mancherebbero le autorizzazioni regionali. Tutto ciò mentre le strutture sanitarie private non si fermano mai.
Ma cosa disse lo scorso 30 gennaio a Sora, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dopo aver tagliato il nastro inaugurale e aver incassato gli applausi del suo “codazzo”.
“E’ un segnale di vicinanza di attenzione nei confronti dei cittadini affinché trovino sul territorio risposta ai loro bisogni. Non ci nascondiamo, permangono forti criticità... Ma ci sono buone notizie come quella di oggi a Sora dove inauguriamo un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione, una Tac dedicata alla Radioterapia che consentirà un centraggio fino a frazioni di millimetro... Quello che mi piace di questa giornata è che parliamo di apparecchiature d’altissima eccellenza. Vogliamo fermare l’inutile fuga dei cittadini dal Lazio per curarsi e fare in modo che trovino sotto casa tutte le attrezzature necessarie per farlo”.
Per adesso non avete fermato nessuna fuga. La sanità pubblica arranca e resta “chiusa”, i privati fanno affari d’oro. Del resto per demolire la sanità pubblica e favorire quella privata è stata realizzato il disegno “smascherato” dal filosofo americano Noam Chomsky. Eccolo: “Questa è la strategia standard per privatizzare: togli i fondi, ti assicuri che le cose non funzionano, la gente si arrabbia e tu consegni al capitale privato”. Quel capitale privato che poi mette a disposizione dei politici i propri mezzi di informazione. Qualche volta pure le piscine in lussuose ville.