CURIOSITA' - I PRIMI TRENTA ANNI DI LUCIO MARZIALE
- Tommaso Villa
Si può ben dire che Lucio Marziale è cresciuto a pane e politica. Le sue “radicali” battaglie giovanili sono passate alla storia della Città e non solo. Crescendo anagraficamente e professionalmente ha avuto anche aspirazioni di rilievo e di prestigio. Noi, oggi, vogliamo ricordare a lui e alla sua Città quando alle elezioni comunali del 21 novembre 1993 si candidò a sindaco. Allora i candidati al Consiglio comunale erano 20, prima erano 30, adesso sono 16.
Non dispiaccia al collega Lucio Marziale, è iscritto nell’albo dei giornalisti, elenco pubblicisti, se siamo andati a rileggere il suo “giovanile” programma elettorale. Ci sono cose molto coerenti, ad esempio al punto 1 si legge: scelta degli assessori anche tra persone esterne al Consiglio comunale. Che lungimiranza! Trenta anni fa già sapeva cosa gli sarebbe capitato. Forse già pensando alla Galleria Pisani, nel 1993, Marziale pensò all’abbattimento delle barriere architettoniche. Bravo, molto bravo. E non solo. Ipotizzò il Palazzetto dello Sport e… Lo Stadio del rock. Poi, però, gli è toccato sopportare il blues. Nel bosco comunale della Selva Alta voleva fare un campeggio e per il turismo pensò ad un parcheggio attrezzato per campers e roulottes.
Qualcosa del suo programma elettorale del 1993 è stato fatto: piano traffico e parcheggi. Forse sarebbe stato meglio non fare neanche questo. Ci fermiamo qui. L’amico Lucio Marziale certamente gradirà la nostra ricerca, apprezzerà una piccola dose di ironia. Tanti auguri caro avvocato per altri trenta anni di amministrazione comunale e montana. Non mollare mai, altrimenti costringi pure noi “abusivi” a farlo. E noi, invece, vogliamo continuare a svolgere il nostro ruolo di "pungolo" dossettiano.