ALATRI - SEIMILA CHILOMETRI IN BICICLETTA

  • Tommaso Villa

Sulle gambe ha seimila chilometri Alessandro Frioni (nella foto il secondo da destra), il giovane di Tecchiena di Alatri è tornato da un impegnativo, appassionante e lungo viaggio durante il quale ha visitato otto paesi europei. Un'avventura più che un viaggio perché il trentenne ha voluto come compagna una bicicletta retrò. Una Cruiser Vintage in alluminio anni 60. Qualche doveroso intervento tecnico prima della partenza per evitare problemi e poi via, due mesi e mezzo senza fermarsi affrontando strade ordinarie ma anche ciclabili e splendidi percorsi naturalistici. La sua forza è stato lo spirito di adattamento. Tenda al seguito, Alessandro non ha avuto timore di dormire all'aperto quando non ha trovato ospitalità in abitazioni o alberghi. L'episodio che ricorda con emozione, tra gli altri, è stato quando ha campeggiato davanti ad un suggestivo paese inaccessibile per il terremoto, Campi di Norcia. E poi ancora avanti, con lo sguardo dritto verso le sue mete. In sella alla sua bici ha attraversato mezza Italia, passi montani ed ecco il confine con la Svizzera, poi la Francia, il Belgio, l'Inghilterra. Fino alla Spagna e al Portogallo dove ha incrociato il Cammino di Santiago. E del suo cammino Alessandro porta nel cuore le persone che ha incontrato, le culture che ha conosciuto, i territori che ha esplorato. Il bagaglio più importante per un giovane interessato alla vita come lui, che la comunità di Alatri ha accolto al ritorno con orgoglio. Un'impresa ammirata anche dagli amministratori del Comune di Alatri che hanno voluto festeggiarlo nell'incontro di bentornato curato dal presidente del Cai di Alatri Silvio Campoli e svoltosi domenica 29 ottobre nella chiesa di Tecchiena Castello. Un maglietta della Città di Alatri per premiare coraggio e intraprendenza e una stretta di mano da parte del sindaco Maurizio Cianfrocca, del vice sindaco Roberto Addesse, dell'assessore Gianni Padovani e dei consiglieri Mattia Santucci ed Enrico Pavia. Battute simpatiche e commozione tra amici e conoscenti per l'esempio positivo che Alessandro ha veicolato. Lui che ha saputo fare amicizia in ogni dove offrendo anche le sue magistrali pizze, forte della sua formazione professionale come pizzaiolo, per ricambiare l'accoglienza ricevuta. Lui che ha saputo districarsi tra il traffico e apprezzato gli automobilisti che lo rispettavano. Ma soprattutto lui che ha saputo riconoscere nella bellezza dei paesaggi e nell'intelligenza delle persone il senso di tutto. E che è già pronto ad una nuova partenza verso la conoscenza.

Bruno Gatta