ALATRI - IL SINDACO CIANFROCCA NELLA BUFERA
- Tommaso Villa
"Dopo aver sbandierato la presenza regolare del Sindaco presso la Delegazione di Tecchiena, ora la chiudono! È infatti notizia di qualche giorno fa la chiusura parziale della Delegazione di Tecchiena, con una notevole riduzione dei servizi offerti ai cittadini della popolosa frazione. Da quanto ci è dato sapere, all’origine del provvedimento c’è il trasferimento ad altra amministrazione, per concorso, del dipendente assegnato al servizio presso la delegazione. In altri tempi, con altri sindaci, ci si è trovati nelle stesse condizioni di necessità, ma la delegazione non è stata chiusa, grazie alla disponibilità di alcuni consiglieri e assessori, tra cui Fontana e Giansanti della nostra lista, che diedero la disponibilità alla firma e soprattutto alla presenza negli uffici".
E' quanto si legge in una nora di "Alatri Unita" che contiene un crescendo di accuse: "Ma erano altri tempi ed altri uomini, ora sembra che chiudere servizi sia una cosa normale: la piscina comunale? CHIUSA! Il Giudice di Pace? CHIUSO! Addirittura siamo arrivati al punto che il nostro Ospedale debba essere difeso da altri sindaci, perché il sindaco di Alatri ha un “accordo” con i suoi referenti regionali e quindi dorme sonni tranquilli! Il Sindaco Morini, non esitò mai a difesa del nostro ospedale anche contro la sua parte politica che al tempo governava la regione; ma erano altri tempi e purtroppo altri uomini!".
Nella nota si legge ancora: "Tornando alla questione della Delegazione di Tecchiena, è evidente che il rinforzo al settore Statistico Demografico del Comune, con personale qualificato di cat. C e D che negli anni era stato portato avanti, (tre unità, nuove assunte e il trasferimento di almeno altre tre unità da altri servizi) si è arrestato con l’Amministrazione Cianfrocca, la quale, nonostante l’assunzione di numerose figure qualificate, ovviamente senza concorso per titoli ed esami, ma utilizzando altre procedure di reclutamento, dall’accesso a graduatorie di altri comuni, all’art. 110, comma 1 del TUEL, e nonostante si sia proceduto ad attivare la cosiddetta verticalizzazione, (personale di cat. inferiore passato alla categoria immediatamente superiore) si è guardata bene di assegnare personale ad un servizio, quale quello demografico che è fondamentale per la vita civile di ogni comunità, interrompendo quel processo di ripopolamento iniziato con tante difficoltà dalla nostra amministrazione e generando, di fatto, l’attuale situazione di carenza di personale da adibire ai servizi. Non si può che prendere atto che la Città, con l’Amministrazione Cianfrocca, sta perdendo sempre più servizi: nonostante le tante assunzioni, non è accettabile ritrovarsi in una situazione di carenza di personale per i servizi fondamentali al cittadino, ma evidentemente le priorità dell’Amministrazione Cianfrocca sono altre".