CASSINO - UNA POSTINA UN PO' "PIGRA"
- Tommaso Villa
Una scoperta sconvolgente ha scosso la città di Cassino. Una portalettere è stata trovata in possesso di oltre 40 chili di corrispondenza non consegnata, accumulati nel corso di ben dieci anni. Un vero e proprio scandalo che getta un'ombra sull'efficienza del servizio postale e solleva interrogativi sulla professionalità di chi è chiamato a garantire la consegna della posta. All'interno dell'abitazione della portalettere, gli agenti hanno rinvenuto una stanza interamente dedicata alla corrispondenza non consegnata. Migliaia di lettere, raccomandate, bollette e atti giudiziari, risalenti fino al 2014, giacevano ammassate in scatole e sacchi. Un vero e proprio archivio postale clandestino che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Le motivazioni sono un mistero ancora da svelare. Le ragioni che hanno spinto la portalettere a tenere nascosta tutta questa corrispondenza rimangono ancora da chiarire del tutto. La donna, interrogata dalla polizia, ha fornito una spiegazione piuttosto vaga, attribuendo il tutto a un persistente mal di schiena che l'avrebbe impedita di completare il giro di consegne. Tuttavia, questa giustificazione appare insufficiente a spiegare un comportamento così prolungato nel tempo e con conseguenze così gravi per i cittadini.
Un danno incalcolabile per i cittadini Le conseguenze di questo lungo periodo di mancata consegna della posta sono state pesanti per i cittadini di Cassino. Molti hanno subito ritardi nei pagamenti di bollette, hanno perso opportunità lavorative a causa di documenti non pervenuti o hanno dovuto affrontare lunghe e complesse pratiche burocratiche per risolvere problemi legati alla mancata ricezione di atti giudiziari.
La notizia ha suscitato grande indignazione e preoccupazione tra i cittadini di Cassino, che si sentono traditi e danneggiati da un servizio pubblico essenziale come quello postale. Molti hanno espresso il loro sconcerto e la loro rabbia sui social media, chiedendo a gran voce giustizia e risarcimenti. Le indagini sono ancora in corso e si concentrano su diversi aspetti:
- Le motivazioni: Si cercherà di capire quali sono le vere ragioni che hanno spinto la portalettere a tenere nascosta la corrispondenza.
- Le conseguenze penali: Verrà valutata la configurabilità di eventuali reati, come la sottrazione o il danneggiamento di corrispondenza.