ISOLA LIRI - "IL LIRI BLUES NON PUO' MORIRE"

La cancellazione del Liri Blues ha suscitato un'ondata di indignazione. E non solo a Isola Liri. Per scelta riportiamo un solo parere, quello del bresciano Giancarlo Trenti.

"Nave Blues Festival (BS) prese vita nel 1985 insieme a Pistoia Blues Festival e Rovigo Delta Blues all'epoca erano i primi e soli festival blues in Italia. Pur essendo bresciano ho un ricordo indelebile della nascita nel 1988 di Liri Blues Festival, questa notizia mi rese molto felice perchè questo nuovo festival consolidava una ulteriore presenza nel limitato panorama blues nazionale. Ho sempre seguito Liri Blues con grande interesse, l'ho visto crescere di anno in anno attraverso edizioni meravigliose, artisti nazionali e internazionali di grande spessore. In pochi anni Liri Blues Festival era diventato il festival blues di riferimento del centro sud Italia, anche per gli appasionati del nord Italia questo festival era consideranto un evento da non perdere alla pari di Pistoia Blues, Delta Blues, Nave Blues...

Successivamente il gemellaggio con New Orleans per eccellenza "città della musica" fece di Liri Blues qualcosa di speciale, stupore per come una piccola città e il suo festival avesse avuto un riconoscimento così grande. Per me Liri Blues ha rappresentato anni di grande musica, artisti strepitosi, atmosfere blues che sapevano di america vera, suoni e colori che portavano la mente in Louisiana, Mississippi, Tennesse .... Ora sembra che tutto questo grande patrimonio musicale /culturale venga dimenticato o peggio ancora cancellato per qualche difficoltà economica o peggio per miopia politica delle istituzioni locali. Tutto ciò mi sembra inaccettabile per quanti amano la musica e per una città che si è fatta conoscere e apprezzare attraverso la musica e il suo festival. Non sta a me guidicare o cercare le responsabilità di tutto ciò, però mi sento di dire anzi, di gridare che LIRI BLUES FESTIVAL non può morire. Il prossimo anno vorrei poter commentare il ritorno di LIRI BLUES FESTIVAL".