L'INIZIATIVA - PER NON DIMENTICARE LE FOIBE
- Tommaso Villa
Per Non Dimenticare le Foibe. Il Teatro Stabile Comunale di Isola Liri ospiterà, il 10 febbraio l'evento commemorativo "Oltre il Buio - Ricordare per Comprendere" in occasione della Giornata del Ricordo dedicata alle vittime delle foibe. L'iniziativa, organizzata per sensibilizzare e promuovere la memoria storica, si terrà dalle 11:00 alle 13:00.
L'evento, intitolato "Ricordare per non dimenticare: verità e memoria sulle foibe", vedrà la partecipazione di illustri ospiti e moderatori. Tra i partecipanti figurano Maria Lucia Belli, presidente dell'associazione culturale Gioventù Protagonista, e Stefano Oddi, che leggerà la toccante lettera "Il mio nome è Antonio". Il dott. Luca Fiorletta (nella foto) modererà l'evento, che prevede momenti di riflessione per ricordare le vittime di questo tragico capitolo della storia italiana.
La giornata del 10 febbraio è un'occasione importante per riflettere e mantenere viva la memoria storica, affinché le generazioni future possano comprendere e non ripetere gli errori del passato. L'invito è rivolto a tutti i cittadini di Isola del Liri e delle zone limitrofe, affinché partecipino numerosi per testimoniare la loro vicinanza alle vittime e alle loro famiglie.
Ricordiamo che il tema delle foibe in Italia è divisivo per una combinazione di fattori storici, politici, sociali e culturali, che rendono la questione complessa e delicata.
- Complessità storica
- Il termine "foibe" non si riferisce a un singolo evento, ma a una serie di violenze avvenute in un periodo di tempo prolungato (principalmente tra il 1943 e il 1947) e in contesti diversi (Istria, Fiume e Dalmazia). Queste violenze ebbero motivazioni e dinamiche differenti, rendendo difficile una ricostruzione storica univoca.
- Le fonti storiche relative alle foibe sono spesso scarse, frammentarie e di difficile interpretazione. Ciò ha portato a diverse ricostruzioni e interpretazioni degli eventi, spesso contrastanti tra loro, alimentando il dibattito e la divisione.
- Le vittime delle foibe non furono solo italiani, ma anche sloveni e croati, a loro volta vittime di violenze durante il periodo fascista e l'occupazione nazista. Questa complessità rende difficile una narrazione semplice e univoca degli eventi.
- Politicizzazione del tema
- Il tema delle foibe è stato spesso strumentalizzato per fini politici, sia per denunciare i crimini del comunismo jugoslavo, sia per criticare le responsabilità del fascismo e del nazionalismo italiano. Questa strumentalizzazione ha portato a una polarizzazione ideologica del dibattito, rendendo difficile un confronto sereno e costruttivo.
- La contrapposizione tra destra e sinistra ha influenzato la narrazione delle foibe, portando a interpretazioni spesso parziali e ideologiche. La destra ha enfatizzato le responsabilità del comunismo jugoslavo, mentre la sinistra ha spesso minimizzato o giustificato le violenze, contestualizzandole nel clima di guerra e di vendetta post-bellica.
- Aspetti sociali e culturali
- Le foibe rappresentano una ferita ancora aperta nella memoria collettiva italiana, soprattutto per le comunità istriane, fiumane e dalmate che hanno subito l'esodo. Il ricordo di queste tragedie è ancora vivo e doloroso, alimentando risentimenti e divisioni.
- La mancanza di una narrazione condivisa e pacifica su questi eventi ha contribuito a mantenere vive le divisioni e le contrapposizioni. Una narrazione condivisa dovrebbe riconoscere la complessità storica delle foibe, condannare le violenze di ogni parte e promuovere la riconciliazione e il dialogo. Disinformazione e negazionismo
- Negli anni, sono emerse anche posizioni negazioniste e revisioniste che tendono a minimizzare o negare l'entità delle foibe, alimentando ulteriormente le divisioni. Queste posizioni, spesso motivate da ideologie politiche, ostacolano la ricostruzione storica e la comprensione degli eventi.
- La diffusione di informazioni errate o incomplete, spesso amplificate dai social media, ha contribuito a creare confusione e a polarizzare ulteriormente il dibattito. È fondamentale contrastare la disinformazione e promuovere una corretta informazione storica.
Per superare queste divisioni, è necessario un approccio storico rigoroso e imparziale, che promuova la conoscenza e la comprensione di questi eventi complessi, senza strumentalizzazioni politiche o ideologiche. È importante favorire il confronto tra diverse interpretazioni a patto che il dialogo parti con l'ammissione che le foibe rappresenti une delle pagine più tragiche della nostra storia.