CONSORZI DI BONIFICA - MONTA LA PROTESTA POPOLARE

  • Tommaso Villa

Sulla gestione dei Consorzi di Bonifica e sugli odiosi balzelli imposti sugli immobili, i quattro consiglieri regionali eletti in Ciociaria tacciono. Chi parla si schiera addirittura con gli “inutili” enti di bonifica. Cresce l’indignazione dei Comitati (nella foto) che chiedono le dimissioni di Maura, Righini e Ruspandini per aver “Tradito le promesse elettorali”. Così a difendere gli agricoltori, le famiglie e le imprese c’è solo la consigliera Alessandra Zeppieri. Al presidente Rocca, ai membri della Giunta, compreso il cassinate Pasquale Ciaccirelli profondo conoscitore del Consorzio “Valle del Liri”, ha chiesto: “Nel caso in cui emergesse l’assenza o quasi dei servizi resi dal Consorzio, come ritenga intervenire per dare legittimità al pagamento delle bollette in assenza di benefici fondiari specifici e diretti, derivanti dall’attività di bonifica”. La Zeppieri ha ricordato quanto stabilito dalla sentenza numero 188 del 2018 della Corte costituzionale. Sentenza che Rocca, Maura, Righini, Ruspandini, Savo e Ciacciarelli o non hanno letto o non vogliono leggere. Adesso ancora meno che prima delle elezioni rgionali.